Un recente studio condotto dal Dottor Minoretti e il suo team, il cui risultato è stato pubblicato su PubMed, ha portato alla luce una correlazione importante tra sintomi depressivi lievi e compromissione delle funzioni esecutive (EFs) nei piloti di linea. Nonostante siano stati compiuti sforzi significativi per comprendere come la depressione influenzi le capacità esecutive nella popolazione generale, l’impatto specifico su piloti di linea è rimasto largamente trascurato. Data l’importanza cruciale delle capacità cognitive nel pilotaggio aereo, è essenziale esplorare le possibili conseguenze dei sintomi depressivi sulle funzioni esecutive in questo ambito professionale.

Lo studio ha coinvolto 100 piloti di linea maschi, i quali hanno completato il Beck Depression Inventory II (BDI-II) per valutare la presenza e l’intensità dei sintomi depressivi. Sono stati utilizzati il Test Stroop Color and Word (SCWT), il Digit Span Task (DST) e il Wisconsin Card Sorting Test (WCST) per valutare le EFs.

I risultati hanno evidenziato che il 12% dei piloti presentava sintomi depressivi lievi, correlati a tempi prolungati per completare il SCWT e punteggi più bassi sia nel DST che nel WCST. In particolare, è stata riscontrata un’associazione indipendente tra i punteggi BDI-II e il numero totale di errori nel WCST.

Questo studio mette in evidenza differenze significative nelle EFs tra i piloti di linea affetti da sintomi depressivi lievi e coloro che ne presentano in misura minima. Tali risultati potrebbero favorire una maggiore consapevolezza sul benessere psicologico dei piloti e sottolineare l’importanza di interventi mirati per preservare le loro capacità cognitive e, di conseguenza, la sicurezza del volo.

Per saperne di più, consulta la pubblicazione su PubMed: Mild Depressive Symptoms in Airline Pilots Associated With Impaired Executive Functions